"TUTTA LA POLITICA ITALIANA SI UNISCE PER LA CONDANNA DELLA MORTE DI NAVALNY E IL RICORDO DELLA SUA BATTAGLIA PER LA LIBERTA'"
Intervento e dichiarazione di voto al Consiglio Comunale del 19/01/2024
"TUTTA LA POLITICA ITALIANA SI UNISCE PER LA CONDANNA DELLA MORTE DI NAVALNY E IL RICORDO DELLA SUA BATTAGLIA PER LA LIBERTA'"
Intervento e dichiarazione di voto al Consiglio Comunale del 19/01/2024
Da giorni in tutta Europa le grandi piazze spontanee si radunano per ricordare Alexei Navaly. Oggi sarà anche la volta dell’Italia: in Campidoglio alle 18.30 tutti i partiti e le organizzazioni sindacali, raccogliendo l’appello di Carlo Calenda, si uniranno per condannare la morte di Navalny e ricordare la sua battaglia per la libertà.
Credo sia importante che oggi anche noi in questo Consiglio ricordiamo la sua storia umana e politica. Navalny è morto nella colonia penale sul Mar Artico dove era stato trasferito in segreto qualche mese fa e dove doveva scontare la sua pena di 19 anni di carcere con l’accusa di «estremismo». Dopo l’avvelenamento e la cura in Germania, Navalny avrebbe potuto scegliere l’esilio, ma decise invece di tornare in Russia e continuare la lotta dall’interno del suo Paese. Per ora non si hanno notizie certe sulle cause della morte e neppure alla madre è stato consentito di vedere il corpo.
L’epilogo della sua vita rappresenta come ha detto anche il Presidente Mattarella “un prezzo iniquo e inaccettabile, che riporta alla memoria i tempi più bui della storia”.
Se tutti noi oggi speriamo dal profondo dei nostri cuori di non riviverli mai più quei tempi, allora è davvero arrivato il momento di ribadire che il regime di Putin, che invade stati sovrani, costringe al confino e uccide gli oppositori, minaccia i paesi vicini è una dittatura imperialista e pericolosa. Pericolosa non solo per l’Ucraina, ma anche per la nostra Europa, libera e democratica.
Il popolo ucraino combatte la sua battaglia per la libertà dall’invasore russo da quasi due anni. Dobbiamo avere il coraggio di riconoscere che in questa battaglia i giovani ucraini combattono ogni giorno anche per noi.
Dobbiamo avere il coraggio di dire apertamente che la lotta e la resistenza degli ucraini sono anche la lotta e la resistenza di ogni italiano e di ogni europeo.
Anche di quelli che in Parlamento e nelle piazze invocano la pace purché sia, dimenticandosi di dire che la pace non può essere confusa con la resa degli ucraini.