"Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne"
Comunicazione al Consiglio Comunale del 25/11/2024
Comunicazione al Consiglio Comunale del 25/11/2024
Come ci siamo detti molte volte, la violenza sulle donne non è solo quella fisica, quella che lascia i segni delle botte, dell’acido o delle lame.
Oggi più che mai è quella psicologica, sociale, economica.
Quella che giorno dopo giorno, parola dopo parola, limita la libertà e annulla la dignità della donna. Quella in cui si scoraggia e si impedisce alla donna di accettare un'offerta di lavoro, la si costringe a rimanere a casa ad occuparsi dei figli e delle faccende. Quella in cui i soldi della famiglia non possono essere gestiti di comune accordo perché rimangono solo nelle disponibilità di compagni e mariti.
Su questo vorrei rivolgere la mia riflessione di oggi: sull’importanza che ogni donna possa imparare a contare su se stessa, anche costruendosi una propria indipendenza economica, grazie prima di tutto ad un lavoro dignitoso.
Avere un lavoro significa avere una scelta.
Significa poter uscire da relazioni di abuso, con una preoccupazione e una difficoltà in meno, perché si dispone liberamente di risorse proprie, di un proprio conto corrente e di un proprio bancomat.
La strada che le nostre istituzioni e noi, come amministratori, dobbiamo percorrere senza indugiare mai neppure per un momento, è quindi quella volta ad aumentare costantemente i tassi di occupazione femminile anche qui, anche cioè in quei territori come Parma o l’Emilia-Romagna dove le percentuali di donne che non lavorano sono basse e si avvicinano a quelle europee. Proprio qui ci attende un lavoro ancora più delicato perchè rivolto soprattutto alle fasce di popolazione più giovani, meno istruite, straniere e con pochi legami con il territorio in cui vivono.
Un lavoro che, come sappiamo bene, deve concentrarsi sull’ampliamento di servizi per bambini e anziani per abbattere le liste d’attesa e diminuire le rette. Ma occorre anche assicurare alle donne il diritto ad avere un conto corrente almeno cointestato, a poter accedere a percorsi di educazione finanziaria di facile fruizione e a poter contare sulla misura del reddito di libertà.
A tutte le donne che oggi lottano, che si rialzano e che non si arrendono, va il nostro impegno e il nostro sostegno concreto. Per non sentire mai più queste frasi.
“Se mi lasci mi uccido,
se mi lasci ti uccido”.
Serena Brandini
Capogruppo Azione