"INTERVENTO SU DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP) 2024-2026"
Intervento e dichiarazione di voto al Consiglio Comunale del 11/09/2023
"INTERVENTO SU DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP) 2024-2026"
Intervento e dichiarazione di voto al Consiglio Comunale del 11/09/2023
Vorrei provare a fare una riflessione politica su questo nuovo DUP.
Come cittadina sono contenta che i progetti del PNRR stiano avanzando e che le milestone vengano puntualmente raggiunte. Come cittadina sono pure dell’idea che sia corretto proseguire sulla strada tracciata da un’amministrazione comunale, se la si condivide, perché fare e disfare continuamente solo per il fatto che prima governava qualcun altro fa perdere tempo e denaro prima di tutto ai cittadini.
Come consigliera comunale comincio però a chiedermi quale sia la cifra politica di questa amministrazione che, nella difficoltà di trovare una propria strategia che vada al là del piano degli investimenti, che come sappiamo bene è blindato dal PNRR a firma dell’ex Sindaco Pizzarotti, mi immaginavo avrebbe provato ad incidere fortemente su tutto il sistema dei servizi. E devo dire che le parole evocative che riguardano i servizi e il rapporto con i cittadini in questo DUP non mancano. “Co-progettazione” ripetuta quasi come un mantra ma che per ora credo abbia visto la luce solo nel bando mezzo monco dell’Hub Cafè; “partecipazione” che dopo un anno di lavoro ha partorito quattro slide su cui la stessa maggioranza si è spaccata; “nessuno rimarrà indietro” e quasi 1 bambino su 2 è rimasto fuori dalla scuola dell’infanzia e oltre 1200 bambini fuori da nidi e infanzia; “non si sono toccate le tariffe” tranne quelle del trasporto pubblico, ma non quelle per andare allo Stadio. Sul sistema dei servizi, che ha ereditato più di qualche lascito critico dalla passata amministrazione, credo si possa fare molto di più cercando non solo di fare scelte coraggiose (anche in collaborazione con il privato e non solo quello del terzo settore) ma monitorandone costantemente gli impatti per capire fin da subito cosa funziona e cosa no. Ben venga l’adozione della valutazione dell’impatto generazionale (non ho capito bene da quando partirà) e, bene venga pure, come ci diceva il dott. Criscuolo, anche l’adozione degli indicatori di outcome che andranno a calcolare gli effetti/benefici che derivano dai risultati conseguiti, ma credo che già oggi i nostri cittadini ci possano chiedere conto dell’impatto causato dalla prolungata chiusura della piscina di Via Zarotto che doveva essere riaperta dall’autunno scorso o l’impatto della pedonalizzazione del centro storico senza un sistema di trasporto accessibile a tutti o della mancata riorganizzazione della raccolta differenziata o le liste d’attesa per le case protette o le difficoltà d’accesso ai servizi demografici o agli uffici tecnici.
Concludo riprendendo le mozioni al bilancio preventivo che abbiamo presentato con i colleghi di Civiltà Parmigiana ed Europa Verde, e che nonostante siano state approvate, alcune anche all’unanimità del Consiglio, non trovano ancora né discussione, né attuazione:
- abbiamo avuto oggi un aggiornamento da parte del Sindaco in risposta all'interrogazione del Consigliere Vignali che ci conferma che la coppia di treni richiesta nel 2023 non ci sarà: il precedente DUP aveva l’obiettivo dell’utilizzo dell’interconnessione al 2024 e lì è rimasta;
- nessun aggiornamento sul fotovoltaico e i servizi nei parcheggi scambiatori: ricordo che ci sono almeno 4,5 milioni di euro derivati da SMPT che possono essere utilizzati anche in questo modo;
- “Fattore famiglia”: probabilmente alla fine si è valutato di non valutarlo perché nessuna proposta o iniziativa in merito è arrivata dalla Giunta;
- sul bilancio climatico ha già detto il consigliere Ottolini.
Tengo a sottolineare un ultimo punto perché è stato toccato anche dall’assessore Bosi in Commissione: le scelte di sostenibilità ambientale hanno conseguenze di breve periodo che necessitano di informazione precisa e puntuale ai cittadini. Non solo perché dotare la città di fonti di energia rinnovabile e organizzare la nostra vita seguendo questi principi è costoso anche in termini economici, ma perché lo stesso bilancio comunale non potrà avere sempre meno accesso a quelle forme di finanziamento autonomo (oneri di urbanizzazione per esempio) che in passato hanno costituito importanti spazi di manovra sia per gli investimenti che per la gestione delle spese correnti. Credo sia doveroso che l’amministrazione si faccia carico di raccontare ai cittadini anche questa parte della medaglia legata alla sostenibilità ambientale.
Per queste motivazioni il mio voto oggi al nuovo DUP sarà negativo.
Il mio intervento dal min 02:58:00