"INTERVENTO SULLA DELIBERA DI APPROVAZIONE (CON CONDIZIONI) DEL MASTERPLAN AEROPORTO GIUSEPPE VERDI DI PARMA"
Intervento e dichiarazione di voto al Consiglio Comunale del 09/10/2023
"INTERVENTO SULLA DELIBERA DI APPROVAZIONE (CON CONDIZIONI) DEL MASTERPLAN AEROPORTO GIUSEPPE VERDI DI PARMA"
Intervento e dichiarazione di voto al Consiglio Comunale del 09/10/2023
Di seguito leggerete il mio intervento nella discussione sulla delibera di approvazione con condizioni (il cosiddetto assenso condizionato) del Masterplan presentato da Sogeap, la società di gestione dell'aeroporto Giuseppe Verdi di Parma, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e oggetto della Conferenza di servizi convocata per il giorno 13 ottobre 2023.
La documentazione su questo tema è molta, molto articolata e molto tecnica. Per chi volesse approfondire l'argomento tutto il materiale è pubblicato sul sito del Ministero. Qui trovate tutto.
Come leggerete ho ritenuto di fare un intervento concentrandomi, anzichè sui tecnicismi della delibera, sulla situazione politica che l'amministrazione del Sindaco Guerra sta vivendo da mesi e che ero convinta potesse arrivare ad una conclusione critica proprio nella seduta del Consiglio di ieri. E' così è stato. La situazione è quella di una maggioranza divisa che non riesce a trovare una quadra neppure sulle scelte più strategiche per il futuro della città.
Ieri si è di fatto palesemente espresso in Consiglio comunale quello che vado ripretendendo da mesi: il Pd, partito di maggioranza relativa è talmente diviso al suo interno da non riuscire a tenere alla prova del voto. La delibera è passata solo grazie al voto responsabile delle minoranze tra cui anche il mio. Questi i numeri: 24 voti favorevoli (di cui 15 della maggioranza e 9 delle opposizioni) - 8 voti contrati (di cui 6 della maggioranza e 2 delle opposizioni). La maggioranza è riuscita ad assicurare alla sua stessa delibera solo 15 voti favorevoli anzichè i 16 necessari.
Chi è abituato alle dinamiche dei voti assembleari e mastica un po' di politica capirà immediatamente cosa significano questi numeri: da un punto di vista politico il Sindaco Guerra è stato sfiduciato dalla sua stessa maggioranza. Giudizio molto pesante mi rendo conto, ma dovuto al fatto che la delibera in discussione trattava di uno temi strategici per la città: il sostegno (pur condizionato) all'aeroporto Giuseppe Verdi. E proprio su questo si sono scontrate due visioni opposte del futuro di Parma.
Rispetto alla delibera votata faccio una sola puntualizzazione: la delibera fornisce il parere necessario ma non vincolante del Comune di Parma sul Masterplan presentato da Sogeap e oggetto della Conferenza di servizi indetta dal Ministero. In particolare la delibera tratta di aspetti di tipo urbanistico che riguardano l'allungamento della pista. Nella delibera è riportato un elenco delle molteplici condizioni che il Comune di Parma si impegna a riportare all'attenzione della Conferenza di servizi, ma che erano già state espresse sotto forma di prescrizioni da parte di tutti gli enti coinvolti e secondo la propria competenza (Ministero dell'Ambiente, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Parma, Consorzio di Bonifica ecc). Dato il contenuto estremamente tecnico della delibera ho ritenuto alquanto inconsueto l'inserimento di frasi che richiamano al mandato elettorale ricevuto dal Sindaco: dall'esito del voto è stato chiaro che, pur cercando una mediazione anche politica, la delibera non è riuscita a mettere d'accordo tutti i consiglieri di maggioranza.
Buona lettura!
Che fatica!
Cha fatica Sindaco e che fatica colleghi consiglieri di maggioranza avete fatto per arrivare oggi qui con questa delibera. Quante ore di riunioni, di discussioni, di litigi … lo abbiamo letto sui giornali, lo abbiamo visto scritto nei social, lo vediamo oggi sui vostri volti chiaramente provati da una scelta, inutile negarlo, che vi divide profondamente.
Oltre due mesi fa, in questa aula, durante una comunicazione al Consiglio, riportavo meravigliata la notizia che i gruppi di maggioranza dicevano “NO” al nuovo Masterplan di Sogeap senza nemmeno fare un cenno al prezioso lavoro di mediazione fatto dal Sindaco fin dai primi mesi del suo insediamento, rispetto alle nuove dimensioni della pista e in particolare rispetto alla diminuzione dell’allungamento della pista da 3 km ai 2,6 e della conseguente risoluzione dell’importante interferenza su Viale delle Esposizioni. La mia attenzione si rivolgeva in particolare al fatto che dopo mesi di trattative elettorali, di campagna elettorale e di amministrazione della città, cioè dopo oltre un anno e mezzo, ancora i gruppi di maggioranza stavano a discutere tra loro cercando di trovare una quadra. Dicevo anche, come ho poi ripetuto in seguito più volte, che cominciavo ad essere piuttosto preoccupata, come consigliere comunale ma ancor più come cittadina, del fatto che questa necessità di trovare una continua mediazione tra le diverse sensibilità faticava sempre di più ad arrivare ad una sintesi e che di fatto la maggioranza, con le sue continue divergenze soprattutto sui temi strategici, stava facendo perdere un sacco di tempo alla città.
Il Sindaco e alcuni consiglieri di maggioranza mi hanno liquidata velocemente: la dialettica nella maggioranza – mi hanno detto - è un valore e accresce la coesione. Benissimo! Prendiamo atto che la nostra lettura era sbagliata.
Da allora: l’Amministrazione ha approfondito il ruolo del Comune di Parma nella Conferenza di Servizi e ha confermato quanto più volte già sottolineato anche oggi da altri consiglieri e cioè che il Consiglio Comunale dovrà esprimere un parere necessario ma non vincolante. Il Sindaco ha assunto un consulente aeronautico che ci pare sia stato investito, pure lui, di accrescere la famosa coesione della maggioranza. Molti degli attori politici ed economici della città, tra cui anche il partito di cui faccio parte, Azione, hanno ribadito sulla stampa le loro posizioni a sostegno dello sviluppo dell’aeroporto (fra parentesi, prendendosi anche una certa dose quotidiana di insulti sui social). L’associazione NO Cargo ha redatto una sorta di lista dei consiglieri comunali buoni e di quelli cattivi, forse ispirata anche dalle parole di un noto dirigente nazionale del partito di maggioranza di questa amministrazione che il 20 settembre appunto scriveva: “I consiglieri comunali avranno la responsabilità di scegliere da che parte stare: con i cittadini o con il potere, per la coerenza o per l’arroganza”.
E così arriviamo alla delibera di oggi.
Una delibera che come ci ha ricordato anche il Sindaco ha un obiettivo molto ambizioso e cioè cercare di tenere insieme la parte normativa, quella tecnica ma … lasciatemi dire, soprattutto di tenere insieme la stessa maggioranza attraverso l’inserimento nella delibera di una parte politica, questa sì, davvero piuttosto arrogante.
Si perché se l’inserimento di condizioni che dovranno essere ottemperate nelle diverse fasi della procedura potrebbe risultare ridondante (ricordo a questo proposito che la maggior parte delle condizioni elencate sono riprese, come espressamente indicato nella delibera, dalle prescrizioni della Regione e del decreto VIA, insieme per esempio anche al richiamo alla redazione, approvazione e sottoscrizione dell’Accordo territoriale che la legge già dispone con il coordinamento della Regione), dicevo che questo elenco delle condizioni da ottemperare potrebbe apparire anche ridonante ma assumerà sicuramente una sua concretezza al momento in cui il Comune di Parma siederà al tavolo della Conferenza di Servizi e, pur nella sua “posizione di subalternità” come l’ha definita il Sindaco, sono convinta manterrà non alta, ma altissima l’attenzione sui temi della sicurezza ambientale e acustica, sulle misure di mitigazione e compensazione.
Non allo stesso modo si può dire degli esiti delle frasi che si riferiscono al mandato elettorale ricevuto. E’ assai bizzarro che in una delibera che dovrebbe occuparsi di un parere tecnico trovi spazio un riferimento espresso al “mandato elettorale”. Un Sindaco eletto dalla maggioranza dei cittadini sicuramente ha ricevuto il mandato elettorale. O potrebbe forse presentarsi una situazione diversa? Non so chiedo?
E allora ritorno alla mia domanda inziale espressa nel Consiglio comunale del luglio scorso: ma perchè il Sindaco dovrebbe continuare ad investire tutto il tempo e le energie utilizzate fino ad oggi per cercare di mantenere unita una maggioranza che sui temi strategici ha dimostrato di non avere una visione comune. Mi spingo oltre e azzardo a dire che questa differenza di visione rispetto al futuro della città non riguarda tutti i gruppi consiliari di maggioranza ma riguarda proprio quella parte politica che dovrebbe essere abituata a trovare sintesi su temi così importanti come lo è l’aeroporto di Parma per la nostra città, perché abituati a confrontarsi con le difficoltà concrete di chi governa dato che, appunto, siedono al governo della Regione Emilia-Romagna e che, per molti anni, sono stati anche forza di governo nazionale. Mi riferiscono naturalmente al Pd e a Coraggiosa.
Lo dico con una sincera preoccupazione Sindaco, e mi chiedo: da cittadini cosa dobbiamo aspettarci dal partito di maggioranza di questa amministrazione che sul tema della valorizzazione dell’aeroporto Verdi, dopo mesi e mesi di dibattito pubblico, si è ridotto ad esprimere la sua opinione a livello locale in tre righe e a meno di 48 ore del voto in Consiglio? E i cui esponenti regionali esprimono un parere positivo e di supporto allo sviluppo dell’aeroporto e alcuni esponenti della direzione nazionale invece vanno nella strada opposta?
Io credo che Parma, a distanza di solo un anno dal voto, si meriti più chiarezza, più responsabilità, più lavoro concreto e meno discussioni tutte interne alla maggioranza che non apportano nessun valore aggiunto alla discussione pubblica ma anzi rischiano, ogni giorno che passa, di mettere in discussione quel mandato politico e quella responsabilità di governo che davvero, questi si, i cittadini hanno dato a questa maggioranza.
Dichiarazione di voto
In questa dichiarazione di voto non dirò nulla di nuovo ma anzi riprendo, con estrema responsabilità verso la nostra città, quello che come partito di Azione abbiamo già espresso molte volte e cioè che sostenere oggi il Piano di sviluppo dell’Aeroporto Verdi di Parma significa voler concretamente lavorare alla ricostruzione di un sistema efficace dei collegamenti da e per il territorio di Parma. Un aeroporto collegato con capitali, località turistiche e con i principali hub europei può agevolare tutte le realtà del territorio creando ulteriori opportunità per attività commerciali, turismo, sistema fieristico e congressuale.
Attenzione però a non illudersi che il solo aeroporto possa rappresentare LA soluzione al grave deficit di infrastrutture che isola Parma dal resto d’Italia e d’Europa ormai da decenni. E’ infatti indispensabile che in questa visione di sviluppo della città di Parma e di tutto il territorio provinciale si abbia sempre a mente che il completamento di opere bloccate da decenni, come la Ti-Bre autostradale, la Via Emilia- Bis, la Pontremolese, insieme all’utilizzo dell’interconnessione o alla creazione di una nuova fermata dell’Alta Velocità sono ormai imprescindibili e si possono realizzare solo attraverso un lavoro comune di istituzioni, mondo economico e politico.
Chiudo ricordando più a me stessa che al resto del Consiglio quanto avevamo scritto, insieme ai colleghi della nostra coalizione, nel nostro programma elettorale sul tema dell’aeroporto: “Completare le infrastrutture aeroportuali con una nuova fermata della tramvia, parcheggi per aeromobili e automobili per valorizzare la dimensione turistica con movimentazione merci nei voli passeggeri, difendendo la gestione parmigiana dell’infrastruttura”.
Per questi motivi annuncio che il mio voto sarà favorevole alla delibera.
Dal min. 02:47:00 per l'intervento in discussione e dal min. 05:16:00 per la dichiarazione di voto