"BILANCIO PREVENTIVO 2025-2027"
Intervento al Consiglio Comunale del 19/12/2024 e
Dichiarazione di voto al Bilancio Preventivo 2025-2027
"BILANCIO PREVENTIVO 2025-2027"
Intervento al Consiglio Comunale del 19/12/2024 e
Dichiarazione di voto al Bilancio Preventivo 2025-2027
INTERVENTO ALLA DISCUSSIONE
(tempo massimo dell'intervento dei Consiglieri comunali: 6 minuti)
(leggi le mozioni al bilancio preventivo 2025-2027)
Inizio questo intervento, esattamente come quelli del 2022 e del 2023, con una riflessione che ormai più che una riflessione sta diventando una denuncia. Anche per il prossimo triennio 2025-2027, infatti, il bilancio preventivo del Comune di Pama, così come quello di tutti i Comuni italiani, rimane schiacciato tra le scelte nazionali di una gravosissima spending review che per Parma vale 1 milione e 200.000 € e l’andamento di un’inflazione che, seppur in via di stabilizzazione, si porta dietro aumenti significativi su tutti i servizi che ne prevedono l’adeguamento.
Le scelte dell’Amministrazione ci pare quindi rimangano incentrate su due punti.
Il primo. Lo dico come si direbbe nel dibattito politico nazionale: non aumentare le tasse. Ossia non solo lasciare invariate le tariffe ma anche confermare la qualità dei servizi che significa una costante razionalizzazione della spesa dato che in taluni casi, per continuare ad erogare il medesimo servizio, si dovrà pagare di più. Non si può non essere d’accordo.
Secondo. Continuare ad agire come un buon padre di famiglia, va beh anche una madre di famiglia, che ha ristrutturato un pezzo di casa con i bonus e adesso che deve programmare ulteriori interventi senza il bonus fa fatica a decidere quali siano le sue priorità. E intanto il tempo passa.
Per questo in questo intervento mi concentrerò su alcuni temi che ritengo essere fondamentali per il futuro della nostra città.
Sicurezza
Parto dal tema della sicurezza che è delicatissimo, riguarda tutte le città italiane e le soluzioni non sono né facili né di breve periodo. Tuttavia mi sento di sottolineare che le situazioni di spaccio localizzato in alcune vie e parchi ben conosciuti della città, baby gang che compiono risse, molestie e furti nei confronti di coetanei anche minorenni, aggressioni ad anziani non possono e non devono passare come piccoli effetti collaterali di una generalizzata situazione di normalità. L’Amministrazione ha mantenuto la promessa di assumere più agenti di Polizia Locale. Credo però che occorra fare un deciso passo in avanti sulla prevenzione di questi fenomeni sul medio e lungo periodo.
La letteratura sul tema ci dice tra i fattori che spingono i giovani ad aderire ad una gang giovanile sono particolarmente rilevanti i rapporti problematici con le famiglie, con i pari o con il sistema scolastico, le difficoltà relazionali o di inclusione nel tessuto sociale e un contesto di disagio sociale o economico. L'attività di contrasto anche attraverso le forze dell’ordine deve sicuramente essere uno degli elementi per affrontare il fenomeno, ma oggi si rendono più che mai necessari interventi sinergici fra le diverse istituzioni, comprese scuole e famiglie, mirati allo sviluppo di percorsi di educazione alla legalità, alla partecipazione attiva. Bene ha fatto quindi l’Amministrazione a lavorare su alcune progettualità come l’unità di strada, ma occorrono interventi più incisivi, più interdisciplinari e soprattutto più strutturati anche sul lungo periodo. Tra questi interventi, quelli sul contrasto alla dispersione scolastica, al supporto alla formazione professionale e all’inserimento lavorativo dovrebbero avere un ruolo centrale.
Pulizia e decoro urbano
Ci sono temi che necessitano di programmazione e tempi più lunghi, ma ci sono anche temi che possono trovare soluzioni più semplici e immediate.
La percezione di una città sicura, infatti, passa anche dal decoro urbano ce lo siamo detti molte volte. Il decoro passa dalla pulizia delle città. Concordo sul fatto che i cittadini debbano essere parte attiva nel curare i beni comuni, come ci ha più volte ricordato il Sindaco, ma dato che i soldi dei cittadini vengono utilizzati per mantenere puliti proprio quei beni è necessario che l’Amministrazione eserciti con continuità e puntualità il suo ruolo di controllo sugli attori che si occupano della pulizia del bene comune. Situazioni in cui sacchetti dei rifiuti permangono sui marciapiedi o in strada per giorni senza essere ritirati o strade e marciapiedi dove il servizio di pulizia non viene effettuato rispettando la programmazione non dovrebbero più verificarsi. La tecnologia oggi consente un sistema di verifiche quasi in tempo reale: utilizziamolo! La TARI è invariata, speriamo che la qualità del servizio non peggiori.
Tariffe per servizi a domanda individuale
Rimanendo in tema di servizi e di tariffe invariate, o meglio “quasi” invariate, vorrei sottolineare alcuni punti: la previsione di copertura dei servizi a domanda individuale per il 2025 risulta aumentata di poco meno di 2 punti percentuali rispetto alla stessa dello scorso anno e rispetto al minimo consentito dalla normativa cioè il 38,72% contro il 36,52% dello scorso anno. Il minimo è il 36%. E’ sicuramente un segnale che va nella direzione di iniziare a fare delle scelte rispetto ad aumenti tariffari che probabilmente già a partire dal prossimo anno si renderanno necessari, se i tagli legati alla spending review nazionale continueranno ad essere cosi invadenti per i bilanci comunali.
(Tuttavia anche per il 2025 vengono mantenute, come avevo già sottolineato lo scorso anno, troppe differenze tra le coperture e addirittura si propone una diminuzione della copertura per Campi e impianti sportivi all’aperto ed un aumento invece per le Mense scolastiche e gli Spazi collettivi per anziani).
Va esplicitato che comunque alcune decisioni di aumento di tariffe sono già state prese e già realizzate. Anche se non riguardano direttamente il bilancio comunale, i cittadini se ne sono accorti. Mi riferisco per esempio, all’aumento dei biglietti TEP effettuato sia nel 2023 che nel 2024 e che speriamo possa rimanere invariato nel 2025. Anche qui confidiamo che il servizio rimanga almeno stabile e non peggiori.
Ci trova pienamente d’accordo, invece, la scelta di aumentare l’imposta di soggiorno, che tra l’altro avevo personalmente proposto lo scorso anno in sede di votazione del bilancio. Siamo certi che le maggiori entrate potranno essere messe a disposizione anche della nuova DMO Parma Welcome.
Spese per investimenti
Mi avvio alla conclusione con un’ultima riflessione rispetto agli investimenti. Il 2025 ci accompagna a passi veloci alla conclusione delle progettualità del PNRR. Si chiude un’era che ci porterà ad avere due nidi, una scuola, strutture sportive ecc che dovranno essere “riempite” di personale per poter diventare a tutti gli effetti servizi per i cittadini. Il regalo europeo in conto capitale diventerà quindi una vera e propria responsabilità di spesa corrente del Comune di Parma. Tuttavia non finisce il mondo con il 2026, tra l’altro non finisce neppure il mandato di questa Amministrazione.
Se questa Amministrazione vuole avere l’ambizione di non essere ricordata per il solo fatto di aver realizzato opere già decise da altri (che non è poco, per carità, ma sempre altri hanno deciso), ha ancora pochissimo tempo per concentrare riflessioni, progettazione e ricerca delle risorse. Il limite di indebitamento lo consente, il prestito flessibile potrebbe essere un valido strumento, i tassi di interesse potrebbero diventare favorevoli nel breve periodo, gli oneri di urbanizzazione potrebbero vedere entro i prossimi due anni valori che non si ripresenteranno più.
Il mio intervento alla discussione al bilancio dal min 6:41:40 e la mia Dichiarazione di voto dal min 9:13:00
DICHIARAZIONE DI VOTO
(tempo massimo dell'intervento dei Consiglieri comunali: 3 minuti)
Sono stati giorni che ci hanno richiesto un’attenzione mentale e pure una resistenza fisica su queste sedute storiche non di poco conto, per questo ci tengo a ringraziare tutti i colleghi consiglieri perché hanno consentito a me e naturalmente al gruppo politico di Azione che rappresento in questo Consiglio di esprimere opinioni e giudizi anche su temi che purtroppo i tempi contingentati dei nostri interventi non consentono di affrontare con il dovuto approfondimento.
Quindi anche se le mozioni sono state davvero tante, credo ci abbiano consentito un dibattito che altrimenti non ci sarebbe potuto essere.
Grazie al Sindaco e agli assessori di essere stati presenti e di aver risposto puntualmente a domande e anche a qualche provocazione. E grazie al Presidente per l’altrettanto puntuale direzione lavori.
Vengo alla dichiarazione di voto.
Chiaramente l’espressione di voto su un atto programmatico fondamentale come quello del Bilancio di previsione è un giudizio politico oltre che tecnico su come questa maggioranza sta affrontando i suoi punti programmatici ma anche le situazioni contingenti interne ed esterne al contesto locale.
Ci sono scelte che abbiamo da subito condiviso con questa Amministrazione e che continuano a trovarci d’accordo. Cito quelle più significative.
La gestione del sociale sotto il cappello del Patto sociale con particolare attenzione a servizi per le persone disabili e agli anziani, passando dal grande problema della casa. Il lavoro per la candidatura a Parma Capitale Europea dei Giovani che è arrivato a confermarne la nomina del 2027.
Ci sono temi che abbiamo sollevato e siamo contenti che l’Amministrazione abbia deciso di cogliere, come per esempio, una rinnovata collaborazione tra pubblico e privato con l’obiettivo di ridurre le liste d’attesa dei nidi e delle scuole dell’infanzia che speriamo a breve possa dirci anche con i numeri se la strada intrapresa va nella direzione giusta. L’aumento dell’imposta di soggiorno che nelle ristrettezze di questo e dei prossimi bilanci può destinare risorse per far crescere un settore economico prezioso per la nostra città che potrebbe aiutare anche a risollevare la situazione ciritica in cui versa il commercio soprattutto nel centro storico. L’attenzione alle infrastrutture che, inserita correttamente in un’ottica di sostenibilità ambientale, non può comunque prescindere dal mantenere Parma collegata con il resto d’Italia e d’Europa e soprattutto deve portare a soluzione criticità aperte da ormai troppo tempo: Via Franklin, Via Versailles, tangenziale di Corcagnano, Via Emilia bis, accessibilità alle fiere e all’aeroporto, la pontremolese, la fermata dell’alta velocità.
Tuttavia ci sono temi su cui crediamo che il lavoro svolto, seppur apprezzabile, necessiti di una forza più grande. Parlo di sicurezza, pulizia e decoro urbano della città e attenzione alle frazioni anche attraverso la mobilità.
Sulla sicurezza.
Ne abbiamo dibattuto molto nelle scorse ore. Credo che in ognuno di noi e delle forze politiche che rappresentiamo abbia la consapevolezza che LA soluzione unica, facile e immediata non esiste. Tuttavia lo sforzo che si chiede all’Amministrazione è quello lavorare molto, con molta attenzione e dedicando tutte le risorse necessarie, su un doppio binario che da un lato aumenti il controllo e mantenga la legalità sulla città, dall’altro indaghi, sostenga e provi a dare risposte a quella complessità di componenti di fragilità e disagio economico, sociale, relazionale, occupazionale che sono alla base dei gravi fenomeni di bullismo, spaccio e furti commessi anche dai più giovani. Su questo tema credo che il lavoro, cioè il trovare un lavoro e mantenerlo sia un punto centrale su cui l’Amministrazione comunale può e deve dare il proprio contributo e sono felice che abbia voluto cogliere in modo positivo le mozioni che Azione ha presentato.
Sulla mobilità.
Apprezziamo il lavoro svolto sulla mobilità in sharing, ma ci pare i parcheggi scambiatori, che purtroppo ci sembra siano stati un po’ dimenticati, rimangano una grande potenzialità inespressa per essere un punto centrale di mobilità intermodale. La speranza è quella che anche queste cenerentole possano ritrovare il ruolo appunto di “scambio” che compete loro. Forse anche il nuovo gemello digitale ci potrà aiutare con ulteriori dati puntuali a capire quali possano essere nuovi servizi, attrezzature e organizzazione.
In chiusura vorrei toccare un ultimo aspetto che riguarda gli investimenti e che ho introdotto anche nella precedente discussione.
Con il 2026 finiranno le progettualità legate al PNRR che questa Amministrazione si è trovata già aperte. Il tempo stringe per dare un’impronta a questo mandato che possa andare anche al di là del PNRR ma che soprattutto concluda per davvero progetti vecchi di decenni.
Per questo è necessario che dal triennale comincino ad uscire, perché realizzati: la piscina di Via Zarotto, il completamento del WOPA, il Palazzetto dello Sport, l’ex Scalo Merci e che magari entrino con convinzione un nuovo spazio per grandi eventi all’aperto. So che questo comporta la disponibilità di risorse ingenti ma credo che prima delle risorse servano delle scelte convinte sulle priorità e il coraggio di raccontare alla cittadinanza quelle scelte.
Gli strumenti, come in parte ci avete già mostrato, quando le scelte ci sono, si possono trovare.
Con queste premesse e con la speranza che la seconda parte di questo intervento possa trovare attuazione, annuncio che il mio voto sarà un voto di astensione.