"EMERGENZA PROFUGHI"

Comunicazione al Consiglio Comunale del 11/09/2023 

Torno anch’io oggi su questo tema molto delicato e che non ha soluzioni né veloci né facili.

Credo che ormai siamo tutti d’accordo su questo visto che nei nostri porti, che siano chiusi o no, che il governo sia di un colore politico o di un altro, gli sbarchi di persone, famiglie, giovani e bambini continuano senza tregua.

Come Azione Parma ci sentiamo di sostenere la proposta fatta dal Capogruppo di Prospettiva Nouvenne nei giorni scorsi che auspica una presa di responsabilità da parte di tutti i Comuni della provincia di Parma nell’accoglienza dei migranti a noi assegnati.

Non è pensabile, infatti, che si possa considerare il centro di Martorano una soluzione efficace e duratura ma non perché i profughi alloggeranno in container anziché in case vere e proprie. Lo dico al Consigliere Marsico: "sono container, non “capanne”! Sono gli stessi container in cui hanno alloggiato per mesi gli abitanti delle zone terremotate dell’Emilia e prima di loro quelli dell’Aquila e dopo di loro, purtroppo, anche alcuni sfollati dell’alluvione della Romagna" (vedi il video del Consigliere Marsico). Non si può pensare che la soluzione sia questa perché occorre iniziare fin da subito percorsi finalizzati all’inclusione che passa necessariamente da progetti educativi, formativi e soprattutto lavorativi.

Per questo è necessario non perdere più nemmeno un giorno a scaricarsi addosso le colpe o a incitare istituzioni e cittadini a mettersi contro a tutto senza fornire nessuna proposta alternativa e concreta.

Al contrario ognuno deve fare la sua parte con convinzione e la responsabilità che gli compete: se servono nuove regole il Governo le deve porre in essere quanto prima; chiediamo anche al Vicepremier Salvini di interrompere il suo silenzio sugli sbarchi e, data anche la sua passata esperienza, di avanzare proposte. Azione in parlamento ci sarà senza slogan e ideologie. Sul territorio, ben consapevoli del fatto che le regole di oggi hanno creato un sistema che non aiuta i Comuni nell’accoglienza e non li incentiva ad entrare nel Sistema Accoglienza Integrazione, chiediamo anche al Presidente della Provincia Massari, in un’ottica collaborativa, di convocare l’Assemblea dei Sindaci affinchè nessun Sindaco si senta solo e si riesca a portare avanti il lavoro con la Prefettura.

Concluso segnalando tutta la nostra preoccupazione sul tema della prima accoglienza dei minori stranieri non accompagnati che dovrebbe essere riportata alla normalità dettata dalla normativa e cioè sotto la diretta competenza dello Stato e non scaricata come avviene oggi sui Comuni in cui il minore si trova.  

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