"INTERVENTO SULLA MOZIONE DI ABROGAZIONE DEGLI ATTI DEL COMMISSARIO CICLOSI SULL'AUTORIZZAZIONE A RIPOSIZIONARE LA LAPIDE DELL'ASSOCIAZIONE FAMIGLIE CADUTI E DISPERSI DELLA RSI"
Intervento e dichiarazione di voto al Consiglio Comunale del 25/09/2023
"INTERVENTO SULLA MOZIONE DI ABROGAZIONE DEGLI ATTI DEL COMMISSARIO CICLOSI SULL'AUTORIZZAZIONE A RIPOSIZIONARE LA LAPIDE DELL'ASSOCIAZIONE FAMIGLIE CADUTI E DISPERSI DELLA RSI"
Intervento e dichiarazione di voto al Consiglio Comunale del 25/09/2023
Prima di passare al mio intervento in Consiglio comunale, ci tengo ad inquadrare la questione affinchè non ci siano semplicistiche semplificazioni di un tema che invece è molto delicato e piuttosto complesso.
Nel 2011 l'Amministrazione comunale di Parma autorizza l'Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi della Repubblica Sociale Italiana a posizionare nel Cimitero di Parma una lapide in ricordo dei Caduti e Dispersi della RSI. Dopo poco la lapide viene vandalizzata. Nel maggio 2012 il Commissario Mario Ciclosi (prefetto incaricato di guidare il Commissariamento della città di Parma) tramite un decreto commissariale autorizza l'Associazione al riposizionamento della lapide vandalizzata nel Cimitero accompagnata da un'ulteriore targa "recante, in modo visibile, anche a distanza" la scritta "Nel desiderio e speranza di una pacificazione terrena, a sessantasette anni dalla fine della guerra, l'Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi della RSI pose". Nel decreto del Commissario Ciclosi è riportata la ragione alla base della richiesta: "lo scopo della richiesta è quello della riappacificazione", ricordando che il "Cimitero è il luogo per eccellenza dell'umana pietas e che l'apposizione di una lapide in memoria dei caduti della RSI non è un disconoscimento dei valori di libertà e di democrazia che, in quanto fondamento della nostra Costituzione Repubblicana, scaturita dalla guerra di Liberazione non sono certo scalfiti da un gesto di riappacificazione, anzi ne vengono addirittura rafforzati".
Dopo 12 anni l'atto commissariale di Ciclosi è ancora efficace e l'Associazione chiede darne seguito.
In questo contesto si inserisce la mozione della maggioranza (sottoscritta dai Capigruppo dei gruppi consiliari di maggioranza con l'unica esclusione del Capogruppo di Effetto Parma per cui è lo stesso Presidente del Consiglio, appartenente al gruppo Effetto Parma, ad apporre la sua firma) che chiede al Sindaco Guerra e alla sua Giunta di abrogare tutti gli atti autorizzativi al posizionamento della lapide.
Di seguito il mio intervento alla discussione:
"Formulo il mio intervento per punti perché data la delicatezza del tema ritengo necessaria un’estrema chiarezza in merito.
I valori che mi guidano nel mio impegno politico ma prima di tutto nel mio vivere da cittadina sono quelli nati dall’antifascismo e cresciuti nell’Italia democratica e libera in cui sono riconosciute, come dice esplicitamente l’art.3 della nostra Costituzione, “pari dignità e opportunità a tutti i cittadini senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. Questa nostra Italia in cui viviamo oggi nasce dalla guerra di Liberazione e dalla Resistenza. Su questo io non nutro dubbio alcuno e mai lo avrò.
Purtroppo il dibattito in Commissione nelle scorse settimane e oggi confermano che lo spirito di pacificazione -pacificazione e non parificazione - a cui faceva esplicito riferimento il Commissario Ciclosi nel suo atto di autorizzazione del riposizionamento della lapide ha bisogno di essere sostenuto oggi più che mai nella piena consapevolezza che, come dicevo prima, i valori della libertà e della democrazia sono scaturiti dalla guerra di Liberazione e non possono in alcun modo essere scalfiti da un gesto di riappacificazione ma anzi ne vengono rinforzati.
Credo che una mozione che chieda al Sindaco l’impegno ad abrogare un atto pienamente valido ed efficace e che nelle sue premesse chiarisce espressamente che i valori di libertà e democrazia fondamento della Costituzione italiana sono quelli scaturiti dalla guerra di Liberazione, inquadrando chiaramente l’autorizzazione al posizionamento della lapide richiesta dalla Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi della RSI in un gesto di riappacificazione che si attua nel luogo per eccellenza dedicato all’umana pietas, crei un pericoloso precedente. In Commissione si è più volte fatto richiamo ai Consiglieri di prendere una posizione sul tema senza nascondersi sulle questioni formali e guardando al contenuto della richiesta. Mi spiace ma io non credo che il ruolo dei Consiglieri sia solo quello di esprimere il proprio parere in merito a principi generali. I consiglieri comunali formulano il loro voto su atti che sono scritti con termini precisi e rimangono, esattamente come sono scritti, alla memoria."
Non è la prima volta che Sindaco e Giunta richiedono il sostegno della propria maggioranza per effettuare scelte che potrebbero attuare anche in autonomia. In questo caso in particolare, in cui si chiede espressamente l'abrogazione di atti validi ed efficaci (assunti dal Prefetto Ciclosi nel suo ruolo di Commissario dell Comune di Parma), non ritengo opportuno che il Consiglio comunale si esprima con un mandato diretto appunto all'abrogazione di atti validi. Per questo motivo non ho partecipato al voto.