"INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE SU CREDITI DA BONUS EDILIZI"
Interrogazione del 10/02/2023
"INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE SU CREDITI DA BONUS EDILIZI"
Interrogazione del 10/02/2023
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE PRESENTATA IN DATA 10/02/2022
Ai sensi dell’art. 30 dello Statuto comunale e
dell’art. 36 del Regolamento del Consiglio Comunale
PREMESSO CHE:
la cessione dei crediti d'imposta è una delle modalità per ottenere la detrazione fiscale del Superbonus 110% trasferendo la detrazione e consentendo all'azienda di cedere i diritti del credito d'imposta ad altri soggetti, come banche o investitori, al fine di ottenere liquidità immediata;
attualmente la cessione del credito vive un momento di stallo perché di fatto le banche non accettano più crediti d’imposta essendo ormai prossime alla saturazione della propria capacità fiscale;
la paralisi della cessione del credito ha dirette conseguenze sulle imprese che, mancando di liquidità, bloccano i cantieri già avviati e non attivano la disponibilità a riconoscere lo sconto in fattura;
CONSIDERATO CHE:
nell’indagine di inizio dicembre 2022 il Centro studi del CNA ha stimato che i crediti nei cassetti fiscali delle imprese che hanno già riconosciuto lo sconto in fattura al cliente ma che non sono ancora monetizzati attraverso una cessione, ammontino a oltre 5 miliardi di euro, con un raddoppio del volume rispetto alla scorsa primavera. Sono quasi 50mila le imprese della filiera delle costruzioni (edilizia, impianti e serramenti) che accusano molte difficoltà nella cessione. I numeri delle conseguenze della paralisi della cessione dei crediti sono allarmanti: oltre la metà del campione dichiara che sta ritardando il pagamento dei fornitori, più del 40% stenta a pagare tasse e imposte, 6 imprese su 10 stanno considerando la sospensione dei cantieri in essere e l’86% afferma che non aprirà nuovi cantieri. Le imprese inoltre evidenziano un notevole peggioramento delle condizioni finanziarie proposte dai potenziali acquirenti;
la stessa indagine evidenzia inoltre come per le imprese sia sempre più difficile individuare soggetti disposti ad acquisire i crediti legati ai bonus per l’edilizia. Il 27,4% delle imprese rileva negli ultimi mesi un atteggiamento diverso da parte degli intermediari anche se non riesce a risolvere il problema. Oltre la metà delle imprese in difficoltà ha ricevuto offerte di acquisto da parte di soggetti diversi dagli intermediari finanziari, ma soltanto l’8% a condizioni in linea con le attese; mentre il 42% delle offerte presenta condizioni molto penalizzanti. I canali tradizionali sono sempre più indisponibili ad acquistare i crediti (anche per le incertezze a causa delle continue modifiche normative) lasciando spazio a soggetti che speculano sulle difficoltà delle imprese della filiera;
dall’indagine, infine, risalta che solo il 7% delle imprese che ha difficoltà con i crediti fiscali è disponibile a riconoscere ancora lo sconto in fattura, tutte le altre non lo faranno e tra queste quasi il 70% prevede una significativa riduzione del mercato di riferimento.
PRESO ATTO CHE:
la Provincia di Treviso, primo tra gli enti locali italiani, ha varato un’operazione finanziaria per comprare crediti di imposta derivanti da Superbonus ed altri bonus edilizi, da utilizzare in compensazione diretta dei propri oneri fiscali nel corso dei prossimi anni (dal sito della Provincia di Treviso – news del 26 gennaio 2023);
negli ultimi giorni si sono fatte sempre più assidue sulla stampa le notizie dell’interesse da parte di Regione Sardegna, Basilicata, Campania e Piemonte e altri Comuni del Veneto ad avviare percorsi simili a quello intrapreso dalla Provincia di Treviso;
SI INTERROGA IL SINDACO E GLI ASSESSORI COMPETENTI PER CONOSCERE:
se siano già in corso approfondimenti sul tema;
in caso contrario, se si ritenga di procedere quanto prima ad un’attenta analisi delle possibilità previste dalla normativa per l’acquisto di crediti d’imposta da parte del Comune di Parma, al fine di attivare un’iniziativa che consenta benefici diretti alle casse comunali e che possa contemporaneamente contribuire ad alleggerire la critica situazione di paralisi della cessione dei crediti con effetti positivi sulle imprese della filiera delle costruzioni e sui cittadini.
Siamo in attesa della riposta del Sindaco e della Giunta